Sarde a beccafico
In dialetto: “Sàddi a beccaficu”
La lavorazione della sarda, pulita e deliscata, arricchita con formaggio e pangrattato ne conferisce un gusto particolarissimo che può essere assaporato sia caldo che freddo a patto che non manchi una bella spruzzata di limone per esaltarne la freschezza dei sapori.
Curiosità su questa ricetta
Il termine beccafico indica un uccellino che durante il periodo estivo mangia fichi fino ad ingrossarsi parecchio. Il condire un pesce cosi piccolo come una sarda fino a farlo diventare grosso prende appunto spunto dal beccafico.
Ricetta delle Sarde a beccafico
Ingredienti
- 800gr di sarde fresche
- 50 g. pecorino
- Aglio Prezzemolo
- 2 uova
- Aceto di vino
- Pane grattugiato
- Limone
- Olio d’oliva
- Sale
- Pepe
Procedimento
Iniziamo subito con la preparazione delle Sarde a beccafico :
- Prendete le sarde diliscate, lavatele, asciugatele con cura e posatele in una terrina dove verserete un bicchiere di aceto. Lasciatele marinare per due ore, poi sgocciolatele.
- Apritele in un piatto e spolveratele con il formaggio mescolato con due spicchi d’aglio e un cucchiaio di prezzemolo, sale e pepe.
- Chiudetele premendole tra le palmi delle mani e passatele nell’uovo battuto salato e pepato, poi girarle nel pangrattato e friggetele in abbondante olio caldo, facendole dorare da ambo le parti.
- Scolatele ben dorate e servitele con spicchi di limone, calde e croccanti, oppure fredde.