Fiumara d’Arte: Scopriamo tutte le opere
La Fiumara d’Arte è uno straordinario museo a cielo aperto che si sviluppa lungo il corso del fiume Tusa, tra i paesaggi suggestivi della Sicilia settentrionale.
Questo progetto visionario, ideato da Antonio Presti, raccoglie opere monumentali di artisti contemporanei, creando un percorso unico tra arte, natura e spiritualità.
In questa guida vi raccontiamo un po della storia, le opere principali e come organizzare un percorso per vedere tutte le sue opere.
Troverete anche un nostro video in cui vi mostriamo alcune delle opere.
Indice:
- La storia della Fiumara d’Arte
- Le opere principali del percorso
- La Piramide – 38° parallelo
- Labirinto di Arianna
- Una curva gettata alle spalle del tempo
- La materia poteva non esserci
- Energia Mediterranea
- Monumento per un poeta morto
- Idea di itinerario per vedere le opere
- Curiosità sulla Fiumara d’Arte
- Il nostro video
Cos’è la Fiumara d’Arte?
La Fiumara d’Arte è un grande museo a cielo aperto, nato in Sicilia lungo il corso della fiumara di Tusa, nella provincia di Messina. Ideato e promosso dall’imprenditore e mecenate Antonio Presti negli anni Ottanta, questo progetto artistico unico nel suo genere si propone di creare un dialogo tra arte contemporanea, natura e territorio, con opere monumentali inserite armoniosamente nel paesaggio naturale.
La Fiumara d’Arte rappresenta un percorso di bellezza e riflessione che sfida il tempo e invita a un viaggio fisico e spirituale ma è anche un modo fantastico di passare una giornata fuori porta alla scoperta delle sue fantastiche opere (Attività consigliata anche per chi ha dei bambini).


Le opere principali del percorso
Le opere della Fiumara d’Arte sono grandi sculture realizzate da artisti contemporanei, sia italiani sia internazionali. Queste installazioni, inoltre, si trovano lungo un percorso immerso nella natura incontaminata della Sicilia.
Ogni scultura racconta una storia diversa e, per questo motivo, gli artisti utilizzano materiali differenti, come ad esempio cemento, acciaio, ceramica e pietra. Di conseguenza, ogni opera esprime significati simbolici unici e profondi.
In aggiunta, le opere sono collocate in punti panoramici strategici. Così facendo, invitano i visitatori non soltanto a osservarle, ma soprattutto a vivere un’esperienza unica e riflettere su temi universali come la vita, la morte, la memoria e l’infinito.
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La Piramide – 38° parallelo
Creata da Mauro Staccioli nel 2010, sorge su una collina isolata lungo l’immaginario 38° parallelo, un riferimento simbolico e geografico al dialogo fra culture e popoli diversi.
È un’imponente piramide cava in acciaio che irrompe nel paesaggio naturale circostante, evocando l’antico e il contemporaneo e offrendo al visitatore la possibilità di entrare all’interno e sperimentare un dialogo diretto con lo spazio, il tempo e il territorio circostante.
L’accesso non è sempre disponibile, ma se volete visitarla, uno dei momenti più suggestivi è a giugno durante il solstizio d’estate in cui qui si celebra anche il rito della luce.


Labirinto di Arianna
Un’installazione permanente ideata da Italo Lanfredini nel 1990, situata su una collina che guarda il mare da lontano. La struttura, realizzata in cemento e pietra naturale, è un labirinto circolare percorribile, che invita il visitatore a un viaggio interiore di scoperta e introspezione.
Al centro, un albero di ulivo rappresenta simbolicamente la saggezza e la vita, mentre il percorso stesso riflette la complessità dell’esistenza umana e la ricerca di sé.


Una curva gettata alle spalle del tempo
Realizzata da Paolo Schiavocampo nel 1990, è posizionata lungo la strada che affianca la fiumara, emergendo quasi spontaneamente dal paesaggio.
L’opera è costituita da una forma curva e sinuosa in cemento, che evoca il movimento naturale del tempo e il rapporto dinamico tra passato e futuro. L’apparente semplicità del segno plastico richiama l’idea di un ciclo continuo che collega memoria, natura e arte in un’unica visione.


La materia poteva non esserci
Realizzata da Pietro Consagra nel 1986, è la prima opera della Fiumara d’Arte, nata come omaggio commemorativo voluto da un committente in memoria del padre scomparso. Situata lungo il letto asciutto del fiume, tra mare e montagne, l’installazione si compone di due imponenti elementi verticali, uno bianco e uno nero, disposti l’uno accanto all’altro.
Tra essi, un varco invita il visitatore a un percorso simbolico, evocando attraverso la contrapposizione cromatica l’eterna tensione tra bene e male, luce e oscurità, presenza e assenza.


Energia Mediterranea
Una scultura realizzata da Antonio Di Palma nel 1990, domina il paesaggio da un punto elevato lungo la strada costiera. L’opera è una grande onda sinuosa in cemento, che si proietta verso il cielo evocando il movimento continuo e la forza del Mediterraneo.
Il suo profilo dinamico si inserisce armoniosamente nella natura circostante, simboleggiando il dialogo incessante tra uomo e ambiente e la vitalità dell’energia creativa.
È possibile salire in piedi sull’opera


Monumento per un poeta morto
Ideato da Tano Festa nel 1989, rappresenta una struggente commemorazione in onore del fratello artista scomparso. L’opera è una grande finestra azzurra in cemento armato, proiettata verso l’infinito che si trova sulla spiaggia.
Questa apertura simbolica incornicia cielo e mare, evocando il passaggio dal visibile all’invisibile, dal finito all’eternità, richiamando la memoria e l’immortalità dell’arte.


Come visitare la Fiumara d’Arte
Per esplorare al meglio la Fiumara d’Arte, è consigliabile iniziare il percorso dal monumento più vicino alla costa e salire poi gradualmente verso l’interno, godendo pienamente del paesaggio e della successione delle opere.
- Parti da “Monumento per un poeta morto” di Tano Festa, vicino al borgo marinaro di Villa Margi
- Proseguendo poi verso l’entroterra in direzione di Castel di Lucio, dove incontrerai “La materia poteva non esserci“ lungo il greto del fiume Tusa.
- Continua quindi sulla stessa strada fino a raggiungere “Una curva gettata alle spalle del tempo“.
- Procedi poi verso la costa occidentale fino a individuare “Energia Mediterranea“, dominante sulla strada panoramica che porta a Motta d’Affermo.
- Sali verso il suggestivo “Labirinto di Arianna“, situato su una collina che offre una magnifica vista sul mare e sull’entroterra.
- Scendendo nuovamente, fai una breve deviazione per ammirare la colorata opera ceramica “Arethusa“ di Piero Dorazio e Graziano Marini.
- Concludi infine il percorso dirigendoti verso “Piramide – 38° Parallelo“, posta in posizione panoramica ideale per concludere l’itinerario con una vista mozzafiato sulla vallata e sul mare (magari al tramonto!)
Questo percorso ti permetterà nel corso di una giornata di apprezzare ogni opera con calma e al contempo vivere la bellezza straordinaria del paesaggio siciliano.
Curiosità sulla Fiumara d’Arte
La Fiumara d’Arte non è soltanto un luogo dedicato all’esposizione artistica, ma soprattutto rappresenta un vero e proprio progetto di rinascita culturale e sociale del territorio. Infatti, ogni anno vengono organizzati numerosi eventi culturali, performance artistiche e laboratori educativi, che contribuiscono così ad attirare visitatori da ogni parte del mondo. In questo modo, oltre a valorizzare l’arte contemporanea, si favorisce anche lo sviluppo e la crescita della comunità locale.
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