Enna
Benvenuti a Enna
Enna rappresenta la provincia più centrale della regione tanto che i romani la definivano per questo “ombellico di Sicilia” ma anche “belvedere” grazie alle sue vedute panoramiche date dalla sua altezza – infatti ha il primato di essere il capoluogo di provincia più alto d’Europa – per l’esattezza parliamo di 992 metri sul livello del mare nel suo punto più alto ovvero il Castello di Lombardia (edificio simbolo della città). Ricca di storia, basti pensare che in antichità fu roccaforte inespuniabile di greci, romani, bizantini, arabi, normanni, svevi e aragonesi! La città ospita anche dal 2004 la sede dell’università (non statale) Kore.
Alta e bassa
Proprio per la sua conformazione geografica, Enna si divide in “alta” e “bassa”
Enna Alta
La parte alta è anche chiamata “il monte” ed è il quartiere più moderno, Il centro storico si snoda lungo Via Roma lungo la quale sorgono grandi piazze, tra cui il Belvedere che include piazza Francesco Crispi e viale Guglielmo Marconi fino a via Alessandro Volta, se passeggiate lungo questo tratto non potrete fare a meno di notare numerose chiese e monumenti.
Enna Bassa
Si sviluppa sulle colline a valle sul versante sud, ad un’altitudine variabile intorno ai 700 m s.l.m. Dopo gli anni sessanta si sono sviluppati gradatamente quartieri residenziali, aree commerciali, uffici e attività varie.
Paesaggi straordinari
In questa provincia ricca di agricoltura il paesaggio lascia veramente senza fiato, consigliamo di uscire dall’autostrada e accostare lungo una delle tante colline seminate prevalentemente di grano, che assumono sulla base della stagione colori diversi!
Cosa visitare in città
La Rocca di Cerere
A pochi passi dal castello, potete raggiungere la rocca, una possente roccia su cui una volta sorgeva il famoso tempio di Demetra. Oggi resta ben poco del santuario, ma gli storici lo hanno descritto come un luogo di culto unico. Merita una visita anche per godere del fantastico panorama.
Il Duomo
Di origine trecentesca ma ricostruito nel XVI secolo, il Duomo di Enna è situato in via Roma, la principale del centro storico di Enna. L’interno a croce latina con tre navate divise da colonne di pietra lavica con basamenti e capitelli riccamente intagliati.
Le tre cappelle absidali, di cui quella di destra è dedicata alla patrona della città, la Madonna della Visitazione, il cui simulacro viene condotto in processione, il 2 luglio di ogni anno, sulla cosiddetta Nave d’oro, il ricco fercolo esposto nella navata di sinistra.
La settimana Santa di Enna
Se vi trovate a Enna ad Aprile, non potete assolutamente perdervi gli eventi legati alla settimana santa. Si tratta di una serie di processioni religiose derivanti da tradizioni secolari di origine spagnola che si svolgono annualmente nella città siciliana.
Culmine dei riti, la processione del Venerdì Santo, durante la quale sfilano circa 2.500 confrati incappucciati, che portano i fercoli di Gesù morto e della Madonna Addolorata, sulle note di diverse marce funebri. Per maggiori informazioni, potete visitare il sito dedicato alla settimana santa cliccando qui
Le specialità di Enna
A Enna si mangia veramente bene, tra i primi piatti vi è la famosa “pasta ricasciata” (timballo di maccheroni al ragù, uova, salame, formaggio e piselli) ed i “maccheroni in agrodolce” (a base di ragù di carne, melanzane, zucchero e cannella). Tra i secondi prevale l’utilizzo di carne suina; tra i piatti più famosi la “salsiccia magna” preparata con aggiunta di semi di finocchio e caciocavallo. Ci sono molti formaggi famosi, tra cui: “u primu sali” ricotta salata, ed il il “piacentinu” ennese, un formaggio speziato con dello zafferano, che gli conferisce il tipico colore giallo.
Il Piacentino Ennese
Uno dei formaggi più buoni dell’isola, tanto da avere ottenuto la denominazione D.o.p. prodotto con latte di pecora e con l’aggiunta di zafferano coltivato direttamente sul territorio che gli conferisce un colorito unico. Oltre a provarlo a tavola, non potrete non trovarlo all’interno di innumerevoli primi e secondi piatti come la pasta n’casciata e la salsiccia con semi di finocchio e piacentino ennese. Buon appetito!!
Le cassatelle
Originarie della cittadina di Agira (Enna) ma diffuse anche in gran parte della Sicilia orientale le cassatelle sono state ufficialmente riconosciute e inserite nella lista dei prodotti agroalimentari tradizionali italiani (P.A.T) del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali (Mipaaf). Ma vi state chiedendo di cosa si tratta giusto?? Tipiche della pasticceria dell’Ennese, le cassatelle hanno forma di mezzaluna, sono preparate con pasta frolla tenera color giallo oro e spolverate di zucchero a velo, con un ripieno di un impasto di cacao, mandorle tritate, farina di ceci, zucchero e scorza di limone essiccata, con eventuale aggiunta di cannella. Un vero spettacolo per i golosi!
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